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(Archivio) Dal 2 al 14 aprile 2016_ATTRAVERSO IL TEMPO
GALLERIA S.ANDREA via Cavestro 6, Parma_
L'associazione U.C.A.I. Sezione di Parma è lieta di omaggiare tre soci onorari con l'esposizione
ATTRAVERSO IL TEMPO
MOSTRA ANTOLOGICA di ALESSANDRA CORSI CARLO MORI RINO SGAVETTA
Inaugurazione Sabato 2 Aprile 2016 alle ore 17
presso GALLERIA S.ANDREA Via Cavestro 6, Parma
Dal 2 al 14 aprile 2016
Una mostra ideata dal Consiglio Direttivo dell'associazione UCAI per rendere omaggio a tre artisti parmigiani soci onorari dell' Unione che nonostante siano giunti a età venerande sono ancora prolifici artisticamente. Una mostra costituita da tre “mini antologiche” di Alessandra Corsi, Carlo Mori e Rino Sgavetta che tra pittura e scultura ci faranno attraversare circa 50 anni di ricerche e studi in ambito pittorico e scultoreo, facendoci meravigliare della continua evoluzione artistica e dell'ironia come in Carlo Mori, della delicatezza e passione per l'arte degli antichi maestri come Alessandra Corsi, e della forza espressiva e abilità coloristica come Rino Sgavetta. Alessandra Corsi, molto attiva negli anni in associazioni culturali e mostre a livello locale e nazionale, particolarmente interessata ai temi di Arte Sacra è, come scrisse di lei Tiziano Marcheselli, “artista originale e imprevedibile, che affronta la figura (soprattutto, a lei congeniale) con una saldezza di impaginazione e con una materia personalissime. E’ affascinata dai temi sacri e riesce a scavare sensibilità anche in personaggi ormai banalizzati dalla notorietà” . Carlo Mori, che mai si è messo molto in vetrina, è da sempre riuscito come già sottolineò Marcheselli “forse per istinto ad essenzializzare i racconti, siano nature morte appena accennate in una nebbia dalle tonalità contenute, siano paesaggi sensibilmente graffiati in colature leggere”. Le ultime opere realizzate nel 2016 sembrano, come scritto da Annalisa Mombelli, “simboli di un ritorno alle origini della vita, in allusioni a primitivi segni rupestri e a fossili bidimensionali di colore nero o bianco, collocati in un dinamismo compositivo fluido come fossero danzanti in un magma primordiale a cui il demiurgo-pittore Carlo Mori ha conferito un ordine attraverso campiture geometriche rettangolari di colori primari quali blu o rosso”. Rino Sgavetta è sia pittore che scultore che, come sottolineato da Mirella Capretti, è sempre stato uomo umile ed eclettico. Nei suoi quadri “L'essenzialità che emerge è profonda e ricca di significati, ma non è frutto di improvvisazione. Nasce da una sua rielaborazione sentita e sofferta legata ad una onestà interiore e ad un senso religioso del creato,(…). Sente molto lo spessore dell'impasto colorato. Mette spesso inserti di legni, stoffe, metalli”. Questo suo amore per la composizione materica è reso ancora più esplicito nelle sculture in cui da ormai una quindicina d'anni “trasforma e valorizza, con passione e rispetto, ogni materiale che gli capita tra le mani: sassi, arenarie locali, legni, marmi, radici, metalli...realizzando opere anche di grandi dimensioni in cui fonde in un difficile equilibrio movimento e stasi”. La genuina libertà artistica di questi tre Maestri ci rimanda ad un modo di “fare arte” che non si fossilizza ma anzi come una spirale procede nel tempo rimanendo però sempre fedele a sé stessa. La mostra rimarrà aperta fino a giovedì 14 aprile con i seguenti orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19 lunedì chiusura www.ucai-parma.it
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