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"Dalla realtà all'invenzione della realtà" mostra personale di Marco Sandrini

Galleria S. Andrea 22 ottobre - 3 novembre Via Cavestro, 6 Parma

DALLA REALTA’ ALL’INVENZIONE DELLA REALTA’
50 anni raccontano la ricerca mai definitivamente conclusa di un uomo che attraverso la sua arte pittorica prova a raccontare il mondo.
E il suo racconto è sempre provvisorio, originale, proiettato all’interpretazione e non alla sola descrizione. Nelle opere della giovinezza l’artista, curioso e attento osservatore dei fatti di natura, dipinge spesso paesaggi, fiori, scene di vita agreste. Nei suoi paesaggi la luminosità e la dolcezza della nebbia e delle velature conducono a un lirismo incantato che ricorda Turner, il pittore che la nebbia la inventò perché prima
di lui semplicemente non esisteva. Anche lo studio della figura umana lo appassiona e i numerosi ritratti, volti di donne, bambini, persone a lui care, lo stanno a testimoniare.
Nelle ultime opere troviamo l’artista informale che cerca nelle cose la forza, lo slancio, l’improbabile, l’astratto, il furore espressivo che accompagnò Max Ernst. E non sono solo linee di forza a caratterizzare le sue tele ma anche il cromatismo e la materia che incontrò Kandinskij.
Tecniche, materiali e modalità espressive dell’artista sono in continua evoluzione. Ama dipingere su legno. Legno liscio, ruvido, grezzo, come si faceva anticamente. Perché la superficie del legno con le sue diverse porosità e rugosità si presta a facilitare lo sfumato o a garantire il curioso effetto materico, o a proporre il levigato leggero. Alcune volte utilizza materiali diversi raccolti in natura. La loro presenza nel quadro rafforza la sua costante invenzione del mondo. Quale mondo? Quello che re-inventa il reale, che lo ri-propone, che lo ri-genera. Così, anche attraverso questi elementi inanimati, elementi morti, il mondo ri-vive e ci consegna nuovi, poetici e originali scenari.
Ci sono echi dell’Impressionismo, del Surrealismo, del Futurismo e dell’Astrattismo nei 50 anni di pittura di Sandrini, ma c’è soprattutto la ricerca costante di nuove e diverse modalità di leggere il mondo che proprio per questo è sempre re-interpretabile.
La forza e l’originalità artistica di Sandrini stanno proprio in questo.
Mariangela Pasciuti

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